Il caso: nullità testamento e suddivisione dei beni

Dopo il decesso del padre uno dei figli ha ritenuto che uno dei fratelli aveva esibito un testamento olografo in cui questo risultava erede universale

In questo caso il padre aveva assegnato in ogni caso la quota disponibile nel caso gli altri fratelli avessero richiesto la legittima.

Il fratello che si è rivolto alla studio aveva fondati motivi di ritenere il testamento redatto dal genitore in stato di soggezione, essendo gravemente ammalato.

La soluzione proposta è stata di impugnare di nullità il testamento sotto il duplice profilo della:

  • apocrificità
  • limitazione della capacità volitiva del genitore

e quindi chiedere la successione legittima e la divisione dell’asse ereditario.

Nullità testamento e suddivisione dei beni

Tale soluzione ha consentito di far accertare:

  • la nullità del testamento,
  • di aprire la successione legittima fra tutti gli eredi
  • di sottoporre a sequestro giudiziario tutti i beni ereditari che erano nel possesso del presunto erede universale
  • la divisione in natura della massa ereditaria mediante la formazione di tante quote uguali per quanti erano gli eredi legittimi oltre che la loro assegnazione mediante sorteggio.

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